Written by LibriCalzelunghe
Nicoletta Costa ha illustrato con il suo segno inconfondibile moltissime fiabe, nuove o della tradizione – oggi la incontriamo scorrendo un dettaglio spesso presente nelle sue storie e nei suoi disegni: la casetta. Perché la casa è un elemento fondamentale del suo disegno, ed è un elemento altrettanto fondamentale nella fiaba, dove rappresenta spesso il luogo cui tornare, o il punto di svolta della storia.
Nicoletta Costa, Hansel e Gretel
Libri Calzelunghe: Le tue casette si assomigliano, sembrano al primo colpo d’occhio riprendere il modo in cui i bambini le disegnano e così il loro sguardo. Le hai sempre disegnate così?
Nicoletta Costa: Sì, fin da quando ero piccola: quando avevo dieci anni, avevo vinto un concorso già disegnando casette. Da adolescente disegnavo invece cose molto cupe, lottando contro l’istinto di disegnare per i bambini… l’unica parentesi in cui ho fatto case interpretate ma non semplicissime è stata quella di Architettura.
LC: Cosa ti rimane di quell’impostazione?
NC: Le casette di quando studiavo Architettura sono molto particolareggiate e realistiche disegnate con tratto sottilissimo in punta di china. Tutte le tavole della tesi erano a mano libera, mai usata una stecca. La tesi era su Venezia. Ma mentre studiavo architettura ho inventato la nuvola Olga… Era un’altra cosa, in realtà non sono mai riuscita a imparare altri modi per disegnare, mi trovo nel mio segno, che parla di me.
Nicoletta Costa, “Via dei Matti numero 0”, Gallucci
LC: A vedere meglio però ci sono due modi con cui sfrutti meglio le casette: ce ne sono di disegnate con due finestre grandi, che ricordano un volto umano, in cui compare a volte anche un sorriso sulla linea di un filo da stendere. C’è un messaggio dietro questa casetta sorridente?
NC: Non è una cosa voluta o decisa: il filo da bucato c’è spesso perché mi piacciono, mi piace l’idea di bucato e ho studiato in una città come Venezia, dove il bucato si vede molto. Per cui non è un sorriso voluto, tranne nell’illustrazione finale di Via dei Matti dove diventa un sorriso vero e proprio. È un istinto, qualcosa di non studiato.
LC: La casa è spesso nei tuoi disegni un segno accogliente, quasi un altro tuo personaggio silenzioso, un po’ come i gatti, Giulio Coniglio, la luna o la Nuvola Olga…
NC: Fanno parte del mio mondo, e poi credo che comunichino come dei personaggi… un po’ sono una firma, un po’ danno quel tono sognante, disegnano quel mondo.
LC: L’altro modo con cui rappresenti le casette è quello di una grande finestra aperta, che sia da dentro verso fuori o al contrario da fuori verso dentro. La casa in pratica è una cornice stesa intorno al telaio della finestra – e qui sembra il segno dell’apertura, della fiducia, della possibilità. Cosa sono per te le finestre?
NC: Le finestre sono ricorrenti, ne disegno molte. E spesso mi piace metterci un gatto appoggiato, che spunta. Sono finestre sempre troppo grandi, sproporzionate. La finestra è un po’ la curiosità di vedere le vite degli altri, è la capacità di star solo in mezzo agli altri quando disegni. Sono anche delle aperture da cui passare, per esempio la nuvola Olga entra o esce dalle finestre.
LC: Con i tetti poi ti sbizzarrisci, come se fossero i cappelli delle case…
NC: Io amo fare le texture, del prato o dell’albero… così i tetti sono una possibilità di texture, una scelta estetica, di colori e di rapporti, il piacere di vedere come viene. Parto da una forma semplice e poi la riempio di cose complicate. È sempre stato così, anche quando ogni texture dovevo farla a mano, un momento di bellezza.
LC: E casa tua com’è invece? Come la descriveresti?
NC: È una casa vecchia, un appartamento di inizio Novecento, in città: avendo molto spazio, le pareti sono ricoperte di gatti, casette, di tutto… è una casa non tanto normale, in cui ho cambiato molto, facendo buchi… facendola mia.
I quadri alle pareti della casa di Nicoletta Costa, casette dentro una casetta
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.